Funzione BARRIERA e la WHC dello strato corneo

Funzione BARRIERA e la WHC dello strato corneo

Come possiamo mantenere integro il film idrolipidico dello strato corneo disgiunto ma soprattutto come reintegrare il cemento lipidico intercorneocitario nello strato corneo compatto?

Cosa devono contenere in formula i prodotti cosmetici per essere efficaci ed esplicare le funzioni che vantano?

Con questo articolo voglio aiutare la mia community nella scelta dei prodotti cosmetici.

Il prodotto cosmetico va applicato sullo strato corneo dell’epidermide. Ma come è fatto lo strato corneo? Per essere assorbite ed essere funzionali le creme, i sieri devono essere il più possibile simili allo strato corneo.

Lo STRATO CORNEO è caratterizzato da cellule anucleate e appiattite. Mancano gli organelli citoplasmatici e sono completamente composti da CHERATINA.

Lo strato corneo si suddivide in quello più profondo STRATO CORNEO COMPATTO e quello più superficiale STRATO CORNEO DISGIUNTO.

Lo STRATTO CORNEO COMPATTO è costituito da:

  • componente cellulare: costituita da corneociti rivestiti dall’involucro corneo e tenuti insieme da corneosomi. L’involucro corneo è costituito dalla parte proteica e lipidica. La membrana citoplasmatica del cheratinocita, che è costituita da fosfolipidi è progressivamente sostituita dall’involucro corneo. Esso è composto da Involucrina e Leocrina (proteine cross-linked le une alle altre con legami covalenti). La Filaggrina proveniente dai granuli F dello strato granuloso, organizza i filamenti di cheratina in macrofibrille. Le grosse molecole di cheratina si allineano parallelamente alla membrana cheratinocitaria e la TRANSGLUTAMMASI –TG-asi(enzima) lega le varie proteine alla membrana creando l’involucro corneo. Questo enzima viene inibito dai saponi. Quindi capite quanto sia importante la scelta del detergente per mantenere uno strato corneo integro tramite il funzionamento di questi enzimi.
  • componente extracellulare lipidica: attaccati all’involucro corneo si trovano i lipidi nella versante extracellulare. I lipidi si trovano anche accumulati in lamelle nello spazio intercellulare. I lipidi provengono dai Corpi di Odland dallo strato granuloso dell’epidermide. La maggior parte di questi lipidi è rappresentata dalle ceramidi, colesterolo, sfingolipidi, acidi grassi liberi. I dischi lipidici si aggregano in lamelle e formano una densa barriera, importante per l’assorbimento delle molecole lipidiche delle creme.
  1. La barriera ha uno spessore di 20 µm e si rappresenta come un muro cementato. Dove le mattonelle sono i corneociti con l’involucro corneo e il cemento è il cemento lipidico a disposizione lamellare, creando una pellicola flessibile ma impermeabile.

In relazione al peso, circa la metà del cemento lipidico è dato dalle CERAMIDI (47%), COLESTEROLO LIBERO (24%), ESTERI DEL COLESTEROLO e quello solfatato (18%), il restante sono acidi grassi saturi e insaturi (11%). Quindi è molto importante che per reintegrare il cemento lipidico nelle formulazioni cosmetiche ci siano CERAMIDI, COLESTEROLO, acidi grassi.

Altri costituenti del cemento lipidico sono gli acidi grassi essenziali – PUFA (omega 3, 6) che non vengono sintetizzati nei cheratinociti, ne dal nostro organismo, ma vengono reintrodotti con la dieta o con i cosmetici a livello cutaneo. Nel siero MERMAID GLOW POTION è presente il Nannochloropsis Oculata Extract, una microalga ricchissima in omega3, 6, aiutando cosi a mantenere integra la barriera cutanea e il cemento intercorneocitario.

  1. L’altra funzione dello strato corneo compatto è quello del potere idrofilo complessivo WATER HOLDING CAPACITY- determinato da sostanze igroscopiche ad alto PM, che esercitano sull’acqua un richiamo elettrostatico e ne impediscono la fuga.

Lo STRATO CORNEO DISGIUNTO: nella parte più superficiale il materiale lipidico intercorneocitario si fa meno abbondante. Una ceramidasi specifica idrolizza le ceramidi, contribuendo alla disaggregazione del cemento lipidico. Contemporaneamente avviene la proteolisi dei corneosomi.

In compenso qui troviamo il sebo, secreto dalle ghiandole sebacee a livello dell’infundibolo del folicolo pilifero. La sua composizione è:

  • trigliceridi 55-57%
  • esteri cerosi20-25%
  • squalene 12-15%
  • acidi grassi liberi 10%
  • steroli 1-2%

Lo strato corneo disgiunto possiede come unico scudo il film idrolipidico dato dai acidi grassi dal disfacimento del cemento lipidico dello starto corneo compatto, i lipidi del sebo e il NMF (natural moisturazing factor) che andremo a vedere.

Ne siero Mermaid Glow Potion per reintegrare il film idrolipidico ho inserito il Caprilyc/Capric Triglyceride, un olio molto affine al film idrolipidico visto che è costituito da trigliceridi, dando emollienza ed evitando la perdita dell’acqua.

Il film idrolipidico è una crema naturale della nostra pelle. E’ un emulsione O/A. Dove la fase idrofila è rappresentata dal NMF- una miscela di sostanze idrofile a basso PM prevalentemente a sede intracorneocitaria. Costituisce il 10% del peso secco del corneocita. Il suo potere igroscopico è 4 volte il suo peso. Dato che è idrosolubile è soggetto a fenomeni di wash-out quando la pelle viene lavata, anche solo con l’acqua.

Il fattore naturale di idratazione è caratterizzato dalla presenza di tanti aminoacidi derivati dalla degradazione della FILAGGRINA (la proteina che fa da supporto ai filamenti di cheratina). Nel siero Mermaid Glow Potion la microalga Nannchloropsis Oculata è molto ricca in aminoacidi  ripristinando cosi la funzione idratante del film idrolipidico.

L’NMF è costituito anche dai metaboliti degli aminoacidi come Acido Urocanico che assorbe le radiazioni UV. Il siero Mermaid Glow Potion contiene Phormidium Persicinum Extract che è ricco in BIOPTERINA GLUCOSIDE – pigmento che assorbe le radiazioni UVA.

Altre molecole che costituiscono il fattore naturale di idratazione sono: Acido Pirrolidon Carbossilico, Acido Lattico, ioni inorganici, Glicerina. La Glicerina proviene dall’idrolisi del lipidi dei corpi di Odland e dall’idrolisi dei lipidi del sebo allo sbocco dell’infundibolo del folicolo pilifero, ad opera degli enzimi. Quando acquistate i vostri prodotti cosmetici assicuratevi che ci siano in formula una o più sostanze di quelle che ho citato finora.

Quindi per mantenere una pelle radiosa e sana con i nostri prodotti skincare dobbiamo:

  1. recuperare la WHC: la prima parte della skincare. Apportare sostanze con funzione:
    • UMETTANTI: sostanze funzionali non volatili, fortemente idrofili. Molecole a basso PM che si diffondono tra i corneociti e al loro interno, molecole che trattengono acqua o la richiamano. Il siero Mermaid Glow Potion contiene Glicerina e Propanediolo, entrambi con funzione umettante e idratante.
    • Molecole ad ALTO PM: collagene, Acido Ialuronico, pectine, mucillagini vegetali, proteine tipo Sericina. Rimangono stratificati sopra le assise cornee. Per la formulazione del siero Mermaid Glow Potion io ho scelto il Saccharide isomerate che è molto dermoaffine, una molecola innovativa che si lega alla cheratina dei corneociti e dona idratazione per 72 ore e non viene neanche lavata quando ci si lava il viso. Ecco perché la pelle risulta idratata, rimpolpata e la sentirete morbidissima a lungo con il siero Mermaid Glow Potion.Come potete capire se in una crema cè in formula il collagene questo funzionerà solo da idratatnte. La molecola del collagene è molto grande, non passerà mai al derma per ripristinare il collagene del derma e correggere le rughe. Ha semplicemente una funzione idratante.
    • MOLECOLE FILMOGENE: oli minerali, vaselina, alcuni siliconi... Io invece ho scelto il PULLULANO, un polisaccaride ottenuto dalla fermentazione dello sciroppo d’amido, con azione filmante e lifting. Crea un film sottile sulla pelle, sentirete una pelle morbidissima, levigata e con un leggero effetto tensore. In più creando il film preserva l’idratazione dello strato corneo ed evita che vi si depositino gli inquinanti atmosferici.

 

  1. Reintegro del medium lipidico intercorneocitario: la più importante da fare e la più difficile da realizzare.
    • Apporto di acidi grassi essenziali PUFA- OMEGA3,6 con la dieta, gli integratori e nei prodotti cosmetici: nel siero che ho formulato come ho specificato sopra ci sono nell’estratto della microalga Nannochloropsis Oculata.
    • Emollienti: oli, oli vegetali, burri vegetali, vitamina E, vitamina F. Io ho inserito in formula il Caprilyc/ Capric Triglyceride, un olio emolliente, dal tocco secco e setoso.

Ecco perché nel siero Mermaid Glow Potion ho voluto sia la fase grassa che la fase acqua, perché solo cosi riesce a mantenere in ottimo stato la funzione barriera dello strato corneo, reintegrando il cemento lipidico intercorneocitario e ripristinando la water holding capacity dello strato corneo.

Cosi la pelle sarà nutrita, idratata, sana e illuminata.

Per realizzare un cosmetico quindi ci vuole uno studio molto approfondito della pelle, conoscenza delle sostanze funzionali, le loro interazioni per riuscire ad ottenere prodotti efficaci, che agiscono su tanti fronti e che risultano piacevoli sulla pelle, non pesanti, non grassi.

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